L'Hotel Desio sorge al centro di Castellammare di Stabia, di fronte alla stazione della Circumvesuviana (Napoli - Sorrento), alla funivia per il monte Faito ed a pochi metri dagli attracchi degli aliscafi per l'isola di Capri e per Sorrento.
E' alla lungimiranza e al felice connubio tra il suo costruttore ed il Comune di Castellammare di Stabia che si deve la trasformazione di quello che sarebbe dovuto essere un cinema, in uno degli alberghi più antichi della città, nel lontano 1950. In origine il suo nome sarebbe dovuto essere "Hotel Faito", proprio perchè sito ai piedi del Monte Faito, ma per una questione di omonimia in atto in quei tempi lo si chiamò DESIO dal cognome del proprietario.
In seguito a lavori di ristrutturazione, il numero delle camere è stato portato a 23 ed ognuna di esse risulta più spaziosa, soleggiata e dotata di un ampio bagno, TV, telefono, aria condizionata, ascensore e wi-fi gratuito.
Dal suo ampio solarium si può godere, inoltre, dell’incantevole panorama che va dal Monte Faito al castello Aragonese, fino al Golfo di Napoli e al Vesuvio.
Le rinomate Terme Vesuviane, uno dei più antichi complessi termali d'Italia, offrono la possibilità di beneficiare delle cure termali e del centro benessere; distano pochi chilometri da noi e sono facilmente raggiungibili sia in treno che in auto (20 minuti).
L’Hotel Desio ha ospitato, fin dalla sua fondazione, importanti eventi mondani.
Di recente, grazie alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale, l'albergo è stato sede e promotore di diverse manifestazioni culturali (orchestre del "Quisisana Festival") ed ha ospitato illustri personaggi del panorama culturale italiano ed internazionale, Orchestre Sinfoniche del teatro "Petruzzelli" di Bari e "Gioacchino Rossini" di Pesaro, Festival Internazionale dei cori di Ravello, la band al completo di Lucio Dalla, la compagnia teatrale di Moni Ovadia, lo show-man Enrico Beruschi, il dj "Clive" di Radio Montecarlo, la fanfara provinciale "Luigi Imelio" dei Bersaglieri di Vicenza per il 55° Raduno Nazionale ed a coronamento della sua attività una recensione: segnalazione sulla Rivista "Viaggi di Repubblica".